Se ne parla tanto, tutti quelli che conosco sono, ovviamente, d’accordo. Si tratta di una cosa fondamentale, necessaria per il progresso ed il benessere.
E’ solo colpa dei soliti politicanti, che senza ritegno, tagliano ogni anno i fondi destinati a questa sorgente di conoscenza.

Parole senz’altro vere. Ma c’è qualcosa che non mi torna…

Ritengo che spesso è troppo facile lamentarsi e basta.
Ritengo che se possiamo fare qualcosa e non lo facciamo, allora siamo in torto a lamentarci, almeno in parte…

Sono arrivato a questa conclusione in quanto sono un vecchio utente del progetto seti@home. Si tratta, per chi non lo sapesse, di un progetto di calcolo distribuito che si occupa di analizzare i dati ricevuti dal radio telescopio di Arecibo in cerca di segnali radio provenienti dallo spazio.
In pratica, un progetto di calcolo distribuito, utilizza il PC quando è acceso, ma non è in uso (ad esempio, durante una pausa caffè) per calcolare una porzione molto piccola di dati. Dato che ci sono milioni di PC al mondo, anche solo 5 minuti al giorno per PC, rappresentano una potenza di calcolo al di sopra di quasi tutti i centri di ricerca.

Mi rendo conto che il progetto SETI possa essere considerato da molti inutile (le probabilità che forme di vita aliene utilizzino le onde radio per comunicare e che si trovino a distanze – temporali e chilometriche – compatibili sono molto basse) ma è stato un’ottima palestra per sviluppare la tecnologia di calcolo distribuito.
Infatti, da qualche anno, è ormai disponibile un programma che si chiama BOINC (Berkeley Open Infrastructure for Network Computing) e che permette di donare il tempo di inutilizzo dei nostri personal computer (il cosiddetto idle time) ad uno o più progetti.
Il progetto SETI è solo uno dei tanti. Esistono anche questi:

… e ce ne sono anche altri…

Lamentiamoci pure per i fondi tagliati ai budget della ricerca, ma prendiamo anche in esame l’eventualità di aderire ad alcuni di questi progetti… non è cosa da poco, ed è alla portata di noi tutti.
Un aiuto concreto alla ricerca.


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