C’era da aspettarselo: Microsoft ha risposto a VMware rilasciando il suo prodotto di virtualizzazione (Virtual Server) gratis.
Oltre a questo, sembra che fornirà il supporto anche per i clienti che vorrano far girare Linux. (fino a poco fa, Linux non era nemmeno elencato nei sistemi supportati da Virtual Server, anche se era possibile installarlo…)

VMware intanto non sta a guardare ed apre il formato dei sui dischi virtuali (l’immagine del disco rigido della macchina virtuale) e rilascia la beta 2 del suo VMware Server.

Un pò di sana concorrenza non può che giovare all’utente. 🙂


5 Comments

Teo · April 19, 2006 at 11:07

Anche i dischi virtuali di Microsoft sono open, sia per specifiche che per utilizzo.
http://www.microsoft.com/windowsserversystem/virtualserver/techinfo/vhdspec.mspx

La pagina riporta come data “October 10, 2005”, quindi la mossa di VmWare non è dovuta ad una loro brillante idea di passare all’open source, ma causata dalla concorrenza… hai ragione! 😉

Paolo · April 20, 2006 at 10:35

Beh, cercano di cavalcare l’onda del software “gratis” 🙂
Il fatto resta che avendo provato entrambi i prodotti (quello Microsoft e quello EMC) VMware continua a convincermi moooolto di più… E’ più customizzabile e il forum ufficiale è pieno di gente pronta a darti delle dritte… senza contare che è multipiattaforma… 🙂

Teo · April 20, 2006 at 12:03

Anch’io sono un grande fan di VMware (o VmWare, non mi ricordo mai), ma non bisogna sottovalutare la strategia “standard” di Microsoft: mettere i prodotti insieme ai sistemi operativi.
Così come hanno fatto all’epoca della grande battaglia IE contro Netscape ora metteranno Virtual Server ovunque già preconfigurato. Molti lo useranno senza nemmeno sapere che esiste un’alternativa.
Si chiama concorrenza sleale e Microsoft è uno dei leader mondiali di questo tipo di marketing.

Paolo · April 20, 2006 at 13:16

VMware (controllato sul sito 🙂 ) è già leader nel mercato della virtualizzazione ora ed oltretutto dispone di una suite di applicativi che fanno cose veramente fighe… (wizard che ti permettono di creare un clone virtuale di una macchina reale, e molto altro).
La strategia usata da Microsoft per IE potrebbe essere irrepetibile ai giorni nostri: Gates ha già dichiarato che il suo business sarà incentrato sull’entertainment, Vista obbligherà tutti a cambiare parco macchine e molti non saranno in grado di affrontare la spesa, Oracle è interessata a comprare Novell, linux sul desktop intanto sta maturando…
Insomma… la situazione è in piena evoluzione… 🙂 e VMware ha già fatto un bel po di strada dove Virtual Server è appena agli inizi.

naevus · April 28, 2006 at 10:14

con il prodotto MS però devo per forza avere un OS MS ‘sotto’ il layer virtuale mentre io uso redhat e sopra ci metto VMWare

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